Sedicesimo appuntamento del mondiale 2019 di Formula 1. Siamo a Sochi per la sesta edizione su questo circuito del Gran Premio di Russia, tappa fondamentale per capire se la Ferrari vista a Singapore sarà in grado di riconfermarsi in un tracciato sempre favorevole alla Mercedes, con le Frecce d’Argento vittoriose in ogni edizione dal 2014 allo scorso anno. Chiaramente, come la quasi totalità degli appassionati anche noi la scorsa settimana siamo rimasti sorpresi dalla competitività della Ferrari a Marina Bay: avevamo previsto un podio per Vettel e Leclerc, ed effettivamente sono saliti a stappare lo champagne verso i meccanici in pit lane, ma non avremmo mai immaginato che lo avrebbero fatto da primo e secondo, tanto meno potevamo aspettarci Hamilton addirittura giù dal podio. Ma questo è passato, adesso proviamo ad analizzare, dati e tempi alla mano, quello che è successo durante la seconda sessione di prove libere a Sochi.
Cominciamo come di consueto a ricordare le scelte di Pirelli per questo weekend: C2 Hard (bianca), C3 Medium (gialla) e C4 Soft (rossa). Una decisione più conservativa da parte del costruttore di gomme italiano rispetto alla scorsa stagione, probabilmente avrebbe potuto azzardare anche la C5, un po’ come a Singapore, visto l’asfalto estremamente liscio e poco stressante per gli pneumatici. Ma comunque, Max Verstappen è stato il più veloce della giornata con il tempo di 1:33.162. Badate bene però che l’olandese dovrà scontare cinque posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione di alcune componenti della power unit, e questo gli impedirà di lottare per la vittoria quantomeno dall’inizio, anche se vedendo il suo passo gara, sia con Medium che con Soft, la Red Bull sembra a suo agio su questo circuito, ma sappiamo come il team austriaco sia abituato a livellare di molto le sue prestazioni al venerdì salvo poi tornare coi piedi per terra al sabato (non è legge universale, ma poco ci manca).
Leclerc è secondo dietro Verstappen staccato di tre decimi, mentre sono molto più lontani Hamilton e Vettel, i quali non sono riusciti a mettere insieme un giro decente nella simulazione di qualifica commettendo diversi errori. Sul passo gara, Charles ha optato per la stessa strategia di Max, quindi gialla-rossa, e i tempi con le Medium sono leggermente a favore del pilota Red Bull, costantemente sul 39.4, mentre con le Soft il buon Leclerc ha girato più forte nel complesso. Vettel con le mescole più morbide è andato meglio di Hamilton, girando anche di più e stampando un 39.5 al nono giro lanciato niente male, mentre Lewis con le gialle, dopo essere stato costantemente sul 39 basso di media stampato un 38.0 pazzesco, è stato il giro più veloce di questa simulazione passo gara, segno di come la Mercedes sia capace di andare su di potenza come e quando vuole, mettendo nuovamente paura agli avversari, che però stavolta sembrano essere particolarmente sul pezzo, non come a inizio stagione. Bottas ha girato solo con le Soft, mentre Albon ha avuto dei problemi e ha fatto segnare solo il decimo tempo (rischiando di farsi tamponare da Hamilton tra l’altro).
In sostanza, c’è un discreto equilibrio tra le forze in campo, ma tutto questo potrebbe essere inutile visto che domani quasi sicuramente pioverà, e domenica il bagnato non è del tutto scongiurato, ma sarà importante a quel punto, se dovesse essere asciutto per la gara, vedere con che mescola partiranno i top, perché la strategia Medium-Hard, adesso, è tutt’altro che da accantonare (e potrebbe essere eseguita anche con qualifica sull’asciutto, visto che Ferrari, Mercedes e Red Bull dovrebbero essere in grado di passare il taglio Q2/Q3 con le mescole gialle). Buon weekend a tutti, e speriamo di divertirci anche questa volta.
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