“Sono rimasto sconvolto quando Alonso è venuto a dirmi che l’avevo toccato apposta. Non è vero, se lui crede così peggio per lui”. (Felipe Massa)
Quentin Tarantino (ospite nel paddock) sorride sardonico in pit lane prima del via. Forse è a conoscenza del copione sontuoso previsto per la giornata, frenetico e ricco di colpi di scena come un suo film. Con tanto di finale hard rock sfiorato per un niente. Ci sono la pioggia, i colpi di scena, gli inseguimenti, gli amici sacrificati (come dimenticare il povero Raikkonen con la sua strategia folle), le parolacce, la vittima e anche il killer, che di nome fa Fernando Alonso o Felipe Massa, dipende dai punti di vista. Mancano i cazzotti, ma proprio per poco. Gran Premio del Nurburgring 2007, come al solito il ‘Ring regala una gara epica sotto tutti i punti di vista. Partenza sull’asciutto, diluvio al primo e giro e corsa che proseguirà in una maniera davvero incredibile (riusciremo a trovare in testa anche Winkelhock con la piccola Spyker). Arriviamo a 5 giri dal termine, il pole man Raikkonen esce dalla lotta per la vittoria solo dopo due giri e Alonso e Massa si giocano la vittoria del Gran Premio di Germania.
Il brasiliano è davanti allo spagnolo di qualche secondo, ma con Alonso che con il ritorno della pioggia comincia a recuperare terreno. La cavalcata dello spagnolo termina a pochi giri dalla fine, con un sorpasso all’esterno (abbastanza rude) della Ford Kurve. Fin qui tutto tranquillo, Alonso va a vincere il Gran Premio e le operazioni post gara si svolgono nella più totale tranquillità, fino all’arrivo dei due piloti nel parco chiuso. I due parcheggiano e Fernando indica alla telecamera la rottura della macchina (in particolare il deflettore laterale della vettura numero 1), rivolge il dito verso se stesso e fa di no, come dire «io queste cose non le combino» e infine punta il colpevole: Felipe. Che si è già allontanato, ma ha fatto in tempo a vedere la scenata di Alonso davanti le telecamere. Il vero siparietto è andrà in scena nell’anticamera che conduce al podio, dove i due si affronteranno sorprendentemente in italiano.
M.: «Mica l’ho fatto apposta»
A.: «Mi hai rotto tutto il deflettore»
M.: «Ma va a cagare, vinci e dici una cosa così, sei un coglione».
A.: «Ho lottato con Heidfeld, ho lottato con tutti, ma questo non si può fare a tre giri dalla fine».
M.: «Vinci e fai una cosa così, amico prova a imparare».
A.: «Prova tu a imparare, ho lottato con tutto il mondo e a tre giri dalla fine ci tocchiamo».
M.: «Bravo».
A.: «Bravo te»
A questo punto si avvicina Ron Dennis, il boss della McLaren, che invita entrambi alla calma e Massa fa un gesto come per mandarlo a quel paese. Un vero e proprio duello basato sui nervi dei due, dopo una gara molto faticosa dal punto di vista della tensione. Nella più totale freddezza, i due salgono sul podio e si ignorano nella maniera più totale. Arrivati in conferenza stampa, seduti fianco a fianco, i toni cominciano a raffreddarsi, con Alonso che fa un passo indietro: “Ci siamo toccati due volte e ora mi scuso con Massa perché prima ero così stressato. È che abbiamo rischiato di non finire la gara. Ma sono bastati cinque minuti per farmi capire che queste sono le corse. Comunque ora mi voglio godere la vittoria e dimenticare tutto il resto”.
Massa dal canto suo cerca di spiegare l’accaduto, non nascondendo una certa delusione per quel secondo posto così beffardo: “Non riuscivo più a tenere il passo. Non è stato un problema di assetto perché la prima volta che si è messo a piovere, io ero veloce. Ma alla fine, dopo che ho messo quelle gomme ho cominciato a sentire una vibrazione troppo forte e non avevo più il bilanciamento. Mi sono molto sorpreso quando Alonso mi ha detto che l’avevo fatto apposta. Io quando sbaglio sono il primo ad ammetterlo, ma questa volta non ho fatto niente di male. È stato come a Barcellona, quando abbiamo lottato al via e io ho avuto la meglio. Mi possono dire qualsiasi cosa, ma non che sono disonesto”.
I due non immaginano certo che dopo tre anni si ritroveranno compagni e che Alonso diventerà un vero e proprio incubo per la carriera in Rosso di Massa. Chissà se con l’arrivo del brasiliano in Williams rivedremo questo tipo di lotte con lo spagnolo…
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