Il Gran Premio d’Azerbaijan 2017 sarà ricordato negli annali della Formula 1 per diversi aspetti, uno dei quali è il terzo posto di Lance Stroll, alla sua ottava presenza in Formula 1. Il pilota canadese ha quasi battuto il record di precocità con i suoi 18 anni e 239 giorni, ma non è il pilota più giovane ad aver messo piede su un podio della massima serie automobilistica a ruote scoperte.
In questa speciale puntata di Sguardo al Passato andremo a scoprire chi sono i dieci piloti più giovani che hanno fatto la storia della Formula 1 salendo sul podio.
10. Bruce McLaren (21 anni e 322 giorni) – Gran Premio di Gran Bretagna 1959
La stagione 1959 è stata un vero e proprio record per il futuro fondatore della McLaren, che a 22 anni lo ha reso il più giovane vincitore di un Gran Premio in Formula 1 a Sebring. Un record resistito ben 44 anni, fino all’arrivo di Fernando Alonso, che glielo tolse nel Gran Premio d’Ungheria 2003. Il trionfo di Sebring arrivò cinque mesi più tardi del terzo posto con cui Bruce concluse il Gran Premio di Gran Bretagna 1959 sulla Cooper T51, dietro il suo compagno di squadra Jack Brabham e la BRM di Stirling Moss.
9. Elio De Angelis (21 anni e 307 giorni) – Gran Premio del Brasile 1980
De Angelis è senz’altro passato alla storia per essere stato uno dei piloti italiani più veloci nella storia della Formula 1. Dopo aver registrato un quarto posto come miglior piazzamento nella sua stagione di debutto con la Shadow nel 1979, Elio ha conquistato il suo primo podio nella seconda gara della stagione seguente, a Interlagos con la Lotus, giungendo appena dietro la Renault motorizzata turbo di René Arnoux. Nel 1980 questo traguardo significava un’impresa, dato che venne battuto dopo 21 anni il record di Bruce McLaren.
8. Ralf Schumacher (21 anni e 287 giorni) – Gran Premio d’Argentina 1997
Il record di Elio De Angelis venne battuto solo nel 1997, quando il giovane fratello del due volte campione del mondo Michael Schumacher, Ralf, conquista il suo primo podio nel Gran Premio d’Argentina. Il giovane tedesco chiuse la gara al terzo posto, ma avrebbe senz’altro potuto giocarsi di più se non avesse tentato l’azzardo di un sorpasso impossibile ai danni del compagno di squadra Giancarlo Fisichella nella seconda parte di gara, complicandosi la vita e costringendo il romano al ritiro. Vale la pena ricordare che il fratello Michael aveva 23 anni quando è salito per la prima volta su un podio di Formula 1.
7. Robert Kubica (21 anni e 278 giorni) – Gran Premio d’Italia 2006
Ci ha messo davvero poco Robert Kubica a entrare tra i grandi della Formula 1, battendo il record di precocità resistito per nove anni nelle mani di Ralf Schumacher. Alla sua terza gara con la BMW Sauber, dove aveva preso il posto di Jacques Villeneuve, il polacco chiude a podio nel Gran Premio d’Italia, dopo una strepitosa qualifica che lo vide piazzarsi in terza fila. Robert chiude la gara di Monza al terzo posto, dietro la Ferrari di Michael Schumacher (che in quella gara annuncerà il ritiro dalle corse, ndr) e la McLaren Mercedes di Kimi Raikkonen.
6. Fernando Alonso (21 anni e 237 giorni) – Gran Premio della Malesia 2003
La gara di Sepang del 2003 è stata una delle più importanti della carriera di Fernando Alonso. Già al sabato, il pilota spagnolo della Renault diventa il pilota più giovane a conquistare una pole position, mentre in gara deve arrendersi alla McLaren Mercedes di Kimi Raikkonen, che a sua volta diventa il secondo pilota più giovane a vincere un Gran Premio in Formula 1, dietro Bruce McLaren. Alonso comunque sarà il più giovane a salire sul podio della massima serie.
5. Kevin Magnussen (21 anni e 162 giorni) – Gran Premio d’Australia 2014
Prima gara subito a podio per il figlio d’arte Kevin Magnussen. Il pilota danese, alla sua prima apparizione in Formula 1 con la McLaren Mercedes, centra un fantastico terzo posto nella gara di apertura del 2014 a Melbourne, che poi diventerà secondo per via della squalifica della Red Bull di Daniel Ricciardo. Fino ad ora quello australiano è l’unico podio conquistato da Kevin in Formula 1.
4. Daniil Kvyat (21 anni e 91 giorni) – Gran Premio d’Ungheria 2015
In un’età in cui la maggior parte degli adolescenti cercano di prendere la patente di guida, Daniil Kvyat aveva già vinto il campionato di GP3 Series e partecipato a due sessioni di prove libere con la Toro Rosso, essendo membro del Red Bull Junior Team. Il suo primo sedile da titolare in Formula 1 arriva nel 2014, proprio nella scuderia di Faenza. Dopo aver sorpreso tutti con la sua velocità, il russo viene promosso nella prima squadra l’anno seguente, al posto del partente Sebastian Vettel, e nel Gran Premio di Ungheria dello stesso anno conquista il suo primo podio, chiudendo proprio dietro al tedesco (passato nel frattempo alla Ferrari, ndr) e davanti al compagno di squadra Daniel Ricciardo nonostante una penalità di 10 secondi, in una delle gare più folli della stagione.
3. Sebastian Vettel (21 anni e 73 giorni) – Gran Premio d’Italia 2008
Il Gran Premio d’Italia 2008 resterà per sempre nel cuore degli appassionati per la prima (e finora unica) vittoria della Toro Rosso in Formula 1. La scuderia erede della Minardi sfrutta il meteo avverso, che costringe diversi big a lottare nelle retrovie, già dal sabato, portando Sebastian Vettel a diventare il più giovane pilota della storia a centrare una pole position (record che resiste ancora). La domenica il “tedeschino” di Heppenheim fa tutto alla perfezione e centra un successo tanto incredibile quanto inaspettato.
2. Lance Stroll (18 anni e 239 giorni) – Gran Premio d’Azerbaijan 2017
Veloce come il fulmine, ma a volte irregolare nelle formule minori, Lance Stroll ha vissuto una prima parte della sua sua stagione di debutto in Formula 1 bersagliato dalle critiche di chi vedeva nella sua promozione a titolare della Williams un vero e proprio azzardo. Il canadese, però, non si abbatte e nella sua gara di casa centra i primi punti in carriera grazie a un nono posto. Nella gara successiva a Baku, invece, riesce a battere per la prima volta l’esperto compagno di squadra Felipe Massa in qualifica e, grazie a una serie di circostanze, chiude la corsa sul terzo gradino del podio, superato sulla linea del traguardo dalla Mercedes di Valtteri Bottas (appena 105 millesimi tra i due, ndr). Lance diventa così il rookie più giovane della storia a salire su un podio della Formula 1, ma per soli 12 giorni non riesce a far suo il primato assoluto.
1. Max Verstappen (18 anni e 228 giorni) – Gran Premio di Spagna 2016
Nessun pilota nella storia della Formula 1 ha ottenuto così tanto, così presto. Pochi giorni dopo aver compiuto il suo 17° compleanno, Max Verstappen è sceso per la prima volta in pista con una Toro Rosso in una sessione ufficiale di prove libere. Cinque mesi dopo, invece, ha fatto il suo debutto assoluto in gara nel Gran Premio d’Australia 2015. Poco più di un anno dopo, a stagione in corso, arriva l’inaspettata promozione in Red Bull al posto di Daniil Kvyat e, proprio nella prima gara con la scuderia di Milton Keynes, centra un successo incredibile a soli 18 anni e 228 giorni, frantumando il record di Sebastian Vettel del 2008.
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