Il GP di Gran Bretagna 1994 si conclude ben oltre il sessantesimo giro della corsa, con la bandiera a scacchi esposta di fronte al vincitore Damon Hill. A infuocare il post gara e le settimane successiva alla gara di Silverstone ci pensano Schumacher e la Benetton.
Il pilota tedesco in gara viene sanzionato con uno stop & go di 5 secondi per aver passato due volte Hill nel giro di ricognizione. Schumi non rientra, perciò gli viene esposta la bandiera nera. Dopo qualche giro, Briatore e Walkinshaw vanno a discutere coi commissari, e Schumacher invece di fermarsi definitivamente, va a scontare lo stop and go e termina la gara in seconda posizione. Una situazione incredibile, e che va in scena grazie all’incredibile assenso della direzione corsa, che si rimangia in corsa la decisione di squalificare Schumacher dalla gara.
Terminata la corsa, a Schumacher viene inflitta una reprimenda, mentre la Benetton è punita con una multa di 25.000 dollari. Ma la FIA e Max Mosley ritengono inaccettabile quanto avvenuto a Silverstone, e nel Consiglio Mondiale del 26 Luglio stravolgono completamente i risultati della pista e le dinamiche del mondiale 1994.
La FIA estromette Schumacher dalla classifica del GP di Gran Bretagna per aver ignorato la bandiera nera, mettendo in atto un comportamento antisportivo. Non solo: al pilota della Benetton vengono comminate due gare di squalifica per quanto avvenuto a Silverstone. La Federazione inasprisce la multa per la Benetton, portandola a 500.000 dollari.
“Per il solo fatto di non aver rispettato l’ordine di fermarsi con l’esposizione della bandiera nera, Schumacher è stato squalificato dal Gran Premio di Gran Bretagna e gli sono stati tolti i punti conquistati nel gran premio – spiega Mosley, presidente della FIA – Considerata la squalifica di Schumacher, i piloti arrivati dietro di lui a Silverstone guadagnano una posizione. Al pilota sono state inflitte anche due gare di squalifica. Schumacher ha diritto, come lo ha anche la Benetton, di fare appello. Se lo farà, in attesa del giudizio, potrà correre in Germania e potrà correre finché non verrà discusso l’appello. Ma senza appello, Schumacher non potrà correre”.
Schumacher e la Benetton presentano appello, e il pilota tedesco può disputare la gara di casa, che lo vedrà costretto al ritiro per la rottura del motore Ford. L’appello della Benetton viene rigettato il 30 Agosto 1994, e Schumacher è costretto a guardare da spettatore il GP d’Italia e il GP del Portogallo.
La FIA mostra la sua severità anche nei confronti di Barrichello e Hakkinen, protagonisti di un incidente all’ultima curva nell’ultimo giro del GP di Gran Bretagna. A entrambi i piloti viene data una gara di squalifica, con una condizionale di tre gran premi. Mano leggera invece nei confronti di Damon Hill. Inizialmente la Federazione voleva punirlo per essersi fermato nel giro di rientro per prendere una bandiera britannica, ma la telemetria della Williams ha mostrato che il pilota andava a 13 km/h, perciò non aveva tecnicamente arrestato la sua marcia.
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