L’8 Maggio 1982 è un giorno che molti appassionati di F1 di vecchia data difficilmente dimenticheranno. E’ proprio in quel momento che Gilles Villeneuve ci lasciò. Il pilota canadese perì tragicamente a Zolder, a causa di un incidente durante le qualifiche del GP del Belgio.
Quello di Zolder fu un weekend nero ancor prima di iniziare per Gilles e per la Ferrari. Il team di Maranello, infatti, arrivò in Belgio sulla scia degli avvenimenti di Imola. Al Santerno Pironi vinse davanti a Villeneuve, e superò il canadese nonostante dal muretto box avessero chiesto di congelare le posizioni. Villeneuve al termine della gara tuonò: “Credevo di avere un amico, un onesto compagno di squadra. Invece è un imbecille.” Il canadese medita vendetta, e a Zolder vuole prendersi una grande rivincita su Pironi.
Ma a Zolder a dominare la scena sono le Renault. Arnoux è velocissimo già nelle prime prove libere e riesce a precedere Prost per una sessantina di millesimi. Le Ferrari devono inseguire. Al sabato Prost segna un tempo migliore di Arnoux di 29 millesimi. Villeneuve esce per fare il suo tempo: il pilota della Ferrari non compie un giro impeccabile: Villeneuve è dietro a Pironi. Il canadese però vuole tornare in pista, perché sa di poter migliorare il suo tempo, anche se ha già utilizzato le gomme da qualifica. Villeneuve chiede veementemente a Mario Forghieri di permettergli di fare un altro tentativo. Forghieri, inizialmente riluttante, acconsente, ma spiega al canadese che può fare un solo giro veloce; poi, comunque sarà andato quel passaggio, dovrà rientrare ai box. Villeneuve annuisce. I meccanici iniziano a pulire le gomme utilizzate nel run precedente, in modo tale da dare al proprio pilota la possibilità di esprimersi al meglio in pista.
Villeneuve esce dai box, si lancia ed effettua il suo giro cronometrato: è sesto, dietro a Pironi di un decimo. Villeneuve deve rientrare ai box, stando all’accordo preso con Forghieri. Ma non vi farà mai ritorno. Alla curva Terlamenbocht il ferrarista colpisce in pieno Jochen Mass: la vettura schizza in aria e rimbalza violentemente sul terreno, ruotando su sé stessa diverse volte prima di fermarsi d’inerzia. Nella macchina, però, non c’è il pilota. Nel cozzo con la March di Mass, Villeneuve viene sbalzato fuori dalla monoposto e sbatte al suolo in maniera tremenda, colpendo un palo col collo.
I soccorsi arrivano quasi subito. Villeneuve viene trasportato d’urgenza all’ospedale Saint Rapahel, con la prima vertebra rotta. Alle 21.12 si spegne ufficialmente Gilles Villeneuve. Uno dei piloti più spettacolari e amati di sempre se ne va.
L’organizzazione decide comunque di non annullare il GP del Belgio. La gara si corre lo stesso, e vede la vittoria di John Watson, su McLaren, davanti alla Williams di Rosberg.
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