Benvenuti in un nuovo appuntamento con il Young Driver of the Week, il nostro consueto spazio settimanale sulle giovani promesse del motorsport che disputano le varie categorie propedeutiche presenti in giro per il mondo in un percorso che li porterà al massimo livello di questo sport.
Nel fine settimana appena trascorso si sono decisi due campionati, la Formula 2 sul tracciato Outer del Sakhir, in Bahrain, e la Formula Regional European Championship, che a Vallelunga ha corso il suo ultimo round da “indipendente” prima dell’imminente fusione con la Formula Renault Eurocup prevista per il 2021.
In Formula 2 il nuovo campione è Mick Schumacher, capace di mantenere la testa del campionato nonostante un weekend molto complicato. Giustamente il successo del pilota tedesco è stato celebrato anche ai quattro venti, soprattutto da parte di coloro che a malapena ha mai visto una gara ma comunque affascinato dal mito di suo padre Michael.
Dopo una pessima qualifica che lo ha visto ottenere solamente il 18° tempo, concludendo la sessione con un incidente che ha coinvolto Roy Nissany, nella Feature Race del sabato Schumacher è riuscito a mettere una grossa pezza, rimontando fino al settimo posto (diventato poi sesto grazie alle penalità inflitte a Nikita Mazepin) grazie ad una rimonta caratterizzata da un’ottima gestione del primo stint di gara con le gomme dure, ma soprattutto con i due punti del giro più veloce ha mantenuto intatto il suo vantaggio di 14 punti su Callum Ilott che gli è arrivato proprio davanti in quinta posizione, mettendo Schumacher in un’ottima situazione per la Sprint Race conclusiva. In tutto ciò la vittoria della gara è andata a Yuki Tsunoda davanti a Guanyu Zhou e Felipe Drugovich, terzo dopo le penalità inflitte a Mazepin per via delle sue azioni difensive giudicate troppo pericolose.
Nella Sprint Race Schumacher parte bene dalla terza posizione, ma al primo giro si rende protagonista di un violento bloccaggio, che oltre a sfiorare la vettura di Dan Ticktum davanti a lui, gli provoca un grosso flat spot alla gomma anteriore destra con cui convivere. Il danno si rivela problematico e al 19° giro è costretto al pit-stop per il cambio gomme, dicendo addio ad ogni possibilità di guadagnare punti. In questa situazione, Callum Ilott ha la possibilità di vincere il titolo con la vittoria della gara, ma anche lui accusa problemi di degrado gomme e sul finale perde parecchie posizioni chiudendo la gara addirittura fuori dai punti in 10° posizione. E così, mentre Jehan Daruvala conquista la sua prima vittoria, Mick Schumacher taglia il traguardo in 18° posizione ed è il nuovo campione della Formula 2!
Non la gara migliore per cementare un titolo, ma il corso degli eventi ha fatto sì che questo risultato bastasse eccome. Schumacher scrive il suo nome nell’albo d’oro del campionato con 215 punti contro i 201 di Ilott e i 200 di Tsunoda, duri a morire durante tutta la stagione.
Ma in casa Ferrari Driver Academy non si celebra solo lui. Oltre a Schumacher, il programma giovani di Maranello celebra anche il titolo di Gianluca Petecof nella Formula Regional European Championship. A Vallelunga il pilota brasiliano è riuscito a regolare Arthur Leclerc, vittima di un problema tecnico durante le qualifiche che lo hanno costretto a partire dal fondo nelle due gare su tre disputate, con la Gara 2 cancellata per via del maltempo.
Gara 1 è andata a Dennis Hauger su Patrik Pasma e Oliver Rasmussen, con Petecof che non ha corso rischi chiudendo in quarta posizione, mentre Leclerc è riuscito a rimontare fino al sesto posto per via di una penalità di 5 secondi per un incidente. Nella seconda e ultima gara disputata la vittoria è andata a Oliver Rasmussen, mentre alle sue spalle Leclerc ha commesso un errore fatale, andando ad insabbiarsi dopo un testacoda non riuscendo più a ripartire.
Strada libera per Petecof, che con il quinto posto in Gara 2 vince il titolo ai danni del compagno di squadra monegasco. Nonostante non abbia vinto una gara dal terzo round stagionale del Red Bull Ring, Petecof vince il titolo con 359 punti contro i 343 di Leclerc e Rasmussen, quest’ultimo decisamente più competitivo dei suoi due compagni di squadra in Prema nelle fasi finali di stagione e capace di rimanere matematicamente in gioco fino alla fine.
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