Benvenuti in questo nuovo appuntamento con il Young Driver of the Week, la nostra rubrica settimanale che va a scovare e a presentare i possibili nuovi talenti del motorsport, con la speranza di vederli un giorno ai più alti livelli di questo sport.
Nell’ultimo weekend c’è stata molta azione in pista, con alcuni campionati che sono entrati nel vivo e altri che hanno iniziato la loro stagione 2020; questo è il caso della EuroFormula Open, che ha aperto la sua stagione all’Hungaroring dando il via all’era con la nuova Dallara 320. In una griglia di partenza che ha visto moltissimi volti nuovi, uno su tutti è riuscito ad emergere prepotentemente con una prestazione dominante: stiamo parlando di Yifei Ye, ed è lui il nostro Young Driver of the Week!
Al suo esordio nel campionato, Yifei Ye ha dominato la scena in entrambe le gare del weekend ottenendo due pole position, due giri veloci e due vittorie, lasciando agli altri solamente le briciole. Il copione delle sue gare è stato uguale in entrambe le giornate, con Yifei che è partito alla grande dalla pole ed è scappato via tagliando il traguardo in prima posizione con oltre 7 secondi di vantaggio su Andreas Estner, che ha chiuso entrambe le gare in seconda posizione nono riuscendo mai ad impensierire il pilota cinese. Sul terzo gradino del podio, in Gara1 è salito Sebastian Estner, che sul finale ha cercato di impensierire il fratello ma senza successo; mentre in Gara2 il podio è andato al rookie Zane Maloney, campione in carica della Formula 4 Britannica. Dopo questo en plein, Yifei comanda la classifica con 54 punti, con Andreas Estner che lo segue a quota 36, Maloney con 27 e Sebastian Estner a 25 punti.
Il nome di Yifei Ye non è sconosciuto ai molti, visto che nel 2019 ha gareggiato nel ben più prestigioso campionato di Formula 3 con la Hitech GP, avendo avuto però una stagione deludente con soli 4 punti conquistati nell’ultima gara a Sochi chiudendo il campionato al 21° posto, e queste prestazioni sottotono gli sono costate anche il posto nella Renault Sport Academy, che lo aveva arruolato a inizio 2019. In precedenza il pilota cinese classe 2000 si era ben comportato vincendo il campionato di Formula 4 francese nel 2016 alla sua seconda stagione nella serie, e successivamente si era ben comportato nella Formula Renault Eurocup chiudendo ottavo nel 2017 e terzo nel 2018 alle spalle dei piloti della Renault Sport Academy Max Fewtrell e Christian Lundgaard. Dopo un pessimo 2019, iniziato però con un terzo posto nel campionato Winter Series della Formula 3 Asiatica, questo passaggio in EuroFormula Open con CryptoTower Racing (supportato dallo storico team Motopark) può rivelarsi una boccata d’aria fresca per la sua carriera, con la possibilità addirittura di riaprirgli le porte per un futuro ritorno in Formula 3 o magari degli sbocchi in altri campionati, chissà. Sta di fatto che Yifei non poteva iniziare meglio questa sua nuova avventura, costruendosi un’ottima base di partenza per scrivere il suo nome nell’albo d’oro di questa competizione, succedendo al giapponese Marino Sato.
Come la settimana scorsa, Formula 2 e Formula 3 sono tornate in pista a Silverstone, questa volta per il weekend del Gran Premio del 70° Anniversario, e in entrambi i campionati abbiamo assistito all’arrivo di un nuovo leader del campionato. In Formula 2 è stato il weekend di Callum Ilott, capace di conquistare la pole position e di vincere la Feature Race del sabato al termine di una prestazione perfetta. L’inglese della Ferrari Driver Academy sul traguardo ha preceduto Christian Lundgaard e Jack Aitken, attuando il sorpasso in classifica su Robert Shwartzman, solo ottavo nella prima gara.
Nella Sprint Race della domenica Shwartzman ha l’occasione per tornare alla vittoria e in testa al campionato, ma un contatto con il suo compagno di squadra della Prema Mick Schumacher a due giri dal termine manda tutto all’aria, con Yuki Tsunoda che si vede spianata davanti a se la strada per la sua prima vittoria in Formula 2, diventando l’ottavo vincitore stagionale diverso. Dopo il contatto Schumacher è riuscito a proseguire chiudendo in seconda posizione, mentre Shwartzman ha riportato danni alla sua ala anteriore e non ha potuto nulla perdendo posizioni su posizioni tagliando il traguardo addirittura in 13° posizione e fuori dai punti: ne approfittano principalmente Aitken che chiude al terzo posto anche la seconda gara del weekend, e Ilott che taglierà il traguardo in sesta posizione aumentando il suo vantaggio in campionato. La Formula 2 lascia l’Inghilterra con Ilott in testa alla classifica con 106 punti davanti a Lundgaard, che nonostante una foratura nella Sprint Race è salito in seconda posizione in campionato con 87 punti, mentre Shwartzman scende addirittura in terza posizione con 85 punti, reduce da due round a Silverstone assolutamente da dimenticare.
In Formula 3 Logan Sargeant è finalmente riuscito a ottenere la sua prima vittoria nel campionato, riuscendo a concretizzare la seconda pole position conquistata nel giro di una settimana sullo stesso tracciato. L’americano della Prema ha chiuso davanti a tutti in Gara1, con Jake Hughes e Liam Lawson a seguire sul podio e Oscar Piastri che ha chiuso in settima posizione dopo una qualifica travagliata dai problemi tecnici, consentendo a Sargeant di scavalcarlo in testa alla classifica del campionato.
Nella Gara2 però Sargeant colleziona uno 0 pesante dopo un contatto con il connazionale americano Cameron Das all’undicesimo giro, con il pilota della Prema che danneggia la sua vettura ed è costretto al ritiro. Davanti però la bagarre non manca, con la vittoria che si decide addirittura al fotofinish: a spuntarla è Bent Viscaal che regola Lirim Zendeli al termine di un duello durato tutto l’ultimo giro con sorpassi e controsorpassi da urlo. Per Viscaal è la prima vittoria in Formula 3, riprendendosi con gli interessi quanto toltogli con le penalità in Ungheria, mostrando ancora una volta un’ottima velocità. Completa il podio Theo Pourchaire, terzo dopo una condotta di gara controversa che lo ha visto oggetto di qualche critica per le sue azioni in fase di difesa dagli attacchi avversari. Oscar Piastri chiude la seconda gara in sesta posizione, e questo risultato gli consente di rimanere ad un solo punto di distacco dal suo compagno di squadra Sargeant in classifica: Sargeant comanda con 106 punti contro i 105 dell’australiano, in un campionato che sembra una questione tra i due alfieri della Prema, con il primo degli inseguitori David Beckmann (quinto e quarto nelle due gare) che è a quota 82.5 punti, a 23.5 punti dal leader.
Restando in terra britannica, chiudiamo con la Formula 4 britannica, che ha disputato il secondo appuntamento della propria stagione sul circuito di Brands Hatch in versione “Indy”. Zak O’Sullivan ha ribadito la sua supremazia, vincendo due delle tre gare in programma: il pilota della Carlin ha trionfato in Gara1 e Gara3, il tutto nonostante un ritiro in Gara2 per via di un problema tecnico. O’Sullivan ha vinto Gara1 dopo aver resistito alla pressione del rimontante Luke Browning, secondo davanti ad Alex Connor. In Gara3 è avvenuto lo stesso copione di Gara1, con Browning capace di rimontare fino alla seconda posizione senza però riuscire a impensierire O’Sullivan, alla sua terza vittoria stagionale. Come in Gara1, Connor chiude il podio in terza posizione. Gara2 ha visto l’inversione della griglia, con Christian Mansell vincitore partendo dalla pole position, alla sua prima vittoria in campionato; alle spalle del rookie brasiliano si sono piazzati Rui Faria e Abbi Pulling, con Browning subito giù dal podio in quarta posizione. Dopo due round la classifica del campionato vede O’Sullivan in testa con 102 punti davanti a Browning che segue a quota 84; molto più staccati Connor e Faria, attualmente in terza e quarta posizione con 69 e 67 punti.
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