Bentornati in questo nuovo appuntamento con il Young Driver of the Week, la nostra ormai classica rubrica settimanale riguardante i giovani talenti presenti in tutto il mondo che cercano di mettersi in mostra per costruirsi un futuro nel motorsport, gareggiando nelle categorie propedeutiche in cui si mettono in mostra.
Nello scorso weekend c’è stata diversa azione con tanti campionati ad essere andati in scena. Oggi diamo risalto alla British F3, che ha corso a Brands Hatch il terzo round della stagione con ben quattro gare invece delle solite tre, come già avvenuto ad Oulton Park, per recuperare la tappa di Spa che è stata cancellata. L’uomo del weekend in quel campionato è stato sicuramente Ayrton Simmons, tornato nel campionato locale per l’occasione: è lui il nostro Young Driver of the Week!
Ayrton Simmons è tornato nella British F3 solamente per il round di Brands Hatch, sostituendo Nico Varrone alla Chris Dittmann Racing, e mostra subito tutto il suo valore vincendo Gara 1 partendo dalla pole position, riuscendo a resistere a Kush Maini e Ulysse De Pauw, sul podio con lui nella prima gara del weekend. Simmons poi si è ripetuto in Gara 3 con lo stesso copione: pole position e vittoria precedendo Josh Skelton, bravo a beffare Maini dopo un periodo di Safety Car per la seconda posizione. In Gara 2, quella con la griglia invertita, Simmons non riesce a rimontare dal fondo della griglia, con Nazim Azman vincitore davanti a Reece Ushijima e Bart Horsten, che torna sul podio in terza posizione. Kush Maini riuscirà a rifarsi in Gara 4 ottenendo la vittoria che lo porta in testa al campionato regolando De Pauw, con Louis Foster in terza posizione mentre Simmons è stato costretto al ritiro nel primo giro per un problema tecnico. Il campionato vede ora Maini in testa con 227 punti, seguito da Kiern Jewiss (autore di tre quinti posti e di un quarto posto) a 198 punti, Josh Skelton a 180, Foster a 179 e Kaylen Frederick a 178, che si presentava a Brands Hatch da leader del campionato e che è stato protagonista di un weekend difficile.
Come già detto in precedenza, Ayrton Simmons è tornato nel campionato di Formula 3 britannica per una one-off, visto che in questa stagione è impegnato nella EuroFormula Open con la Double R Racing, dove al momento occupa la sesta posizione in campionato con 26 punti. Simmons ha disputato un ottimo 2019 nella Formula 3 britannica chiudendo il campionato al terzo posto con 450 punti, frutto di 3 vittorie, 10 podi e 3 pole position, oltre a qualche presenza nella Formula 3 Asiatica. Già nel 2018 Simmons si era messo in evidenza nella Formula 4 britannica chiudendo il campionato in seconda posizione con 374 punti grazie a 4 vittorie, 12 podi e due pole position. A soli 19 anni, Simmons è considerato tra i migliori giovani talenti che il Regno Unito sta sfornando negli ultimi tempi, e con un buon campionato in EuroFormula Open potrebbe ritagliarsi uno spazio importante nel suo futuro, considerato molto promettente.
Nell’ultimo fine settimana è tornata in azione anche la Formula 2 a Spa-Francorchamps ad un anno esatto dalla tragica scomparsa di Anthoine Hubert, che è stato ricordato nel miglior modo possibile da tutto il paddock. Le due gare sono state ricche di colpi di scena, con Yuki Tsunoda e Robert Shwartzman capaci di tornare al successo e rilanciare le proprie ambizioni iridate. Dopo aver conquistato la pole positon, Tsunoda ha conquistato la vittoria nella Feature Race dopo aver tagliato il traguardo in seconda posizione alle spalle di Nikita Mazepin, penalizzato di 5 secondi per aver spinto Tsunoda fuori dal tracciato nel tentativo di difendere la posizione retrocedendo così in seconda posizione davanti a Mick Schumcher, ottimo terzo.
Nella Sprint Race Shwartzman è tornato a vincere approfittando alla grande dell’incidente nella fase iniziale tra Dan Ticktum e Roy Nissany, che ha visto quest’ultimo finire a muro e l’inglese proseguire con l’ala anteriore danneggiata che lo ha visto scivolare fuori dalla zona punti. Shwartzman ne ha approfittato per portarsi in testa alla gara dominando poi la corsa fino all’arrivo, regalando alla Prema una bella doppietta con il secondo posto di Schumacher, capace di andare a podio in entrambe le gare. Sul gradino più basso del podio è salito Guanyu Zhou, autore di bellissime bagarre lungo tutta la gara. Il campionato vede Shwartzman tornare in testa con 132 punti davanti a Callum Ilott, fermo a 122 dopo un weekend disastroso. Tsunoda sale in terza posizione con 111 punti davanti a Schumacher a quota 106 e Mazepin a 101 punti.
Anche la Formula 3 è tornata in pista a Spa-Francorchamps, entrando sempre più nel vivo della stagione quando mancano solamente i due round a Monza e Mugello rimasti nel calendario. In Gara 1 Lirim Zendeli si è sbloccato e ha conquistato la sua prima vittoria in campionato dopo una gara perfetta che lo ha visto sempre in testa tagliando il traguardo davanti a David Beckmann e Theo Pourchaire, protagonisti di duelli interessanti per le posizioni sul podio.
In Gara 2 Logan Sargeant è riuscito a tornare al successo confermandosi anche in testa al campionato, con una prova d’autorità dopo i problemi al motore avuti nella giornata precedente. Sargeant ha ottenuto la sua seconda vittoria stagionale davanti a Frederik Vesti, autore di un’ottima rimonta fino al secondo posto. Terzo posto per Liam Lawson, ancora una volta autore di una buona gara alla domenica. Sargeant lascia il Belgio in testa al campionato con 152 punti, con Oscar Piastri (quinto e sesto nelle due gare) che si trova nuovamente a inseguire con 145 punti. Beckmann sale in terza posizione con 111.5 punti, precedendo Lawson di solo mezzo punto, con Pourchaire quinto in classifica con 106 punti.
In Inghilterra è stata protagonista anche la Formula 4 britannica, presente a Knockhill per il quarto appuntamento stagionale, ancora sotto il segno di Luke Browning! Il pilota inglese si conferma al top vincendo Gara 1 e Gara 3, centrando il secondo posto in Gara 2 alle spalle di Zak O’Sullivan, che vede Browning allontanarsi ancora di più in campionato. Nelle sue vittorie Browning ha dominato le gare dall’inizio alla fine, precedendo in Gara 1 Alex Connor e Casper Stevenson, con quest’ultimo che dopo il terzo posto in Gara 2, in Gara 3 ha chiuso secondo davanti a O’Sullivan. Il campionato vede Browning aumentare il vantaggio con 227 punti contro i 189 di O’Sullivan mentre Connor e Stevenson sono molto staccati, rispettivamente con 134 e 132 punti ciascuno.
Chiudiamo questo appuntamento con il secondo appuntamento della Formula 4 italiana, protagonista ad Imola. In questo weekend c’è stato l’esordio in stagionale dei due piloti del Red Bull Junior Team Jak Crawford e Jonny Edgar, risultando entrambi molto competitivi. In Gara 1 Edgar e Crawford hanno chiuso in seconda e terza posizione alle spalle del vincitore Filip Ugran, bravissimo nel duello con Edgar dopo un’incredibile partenza dalla quinta posizione tagliando poi il traguardo in volata sui due piloti della Van Amersfoort Racing. Gara 2 ha visto Edgar vincere sotto la pioggia davanti a Crawford e ad un ottimo Andrea Rosso, capace poi di vincere in Gara 3 approfittando del ritiro di Crawford. Rosso ha resistito a Francesco Pizzi lungo tutta la gara, con Edgar più staccato in terza posizione. Il campionato sorride a Pizzi che con questo podio sale in testa alla classifica con 85 punti contro gli 83 di Gabriele Minì, che a Imola ha ottenuto un quarto posto come miglior risultato del weekend. Ugran è terzo a 78 punti davanti a Rosso, quarto a quota 70. Jonny Edgar è in quinta posizione con 58 punti nonostante abbia saltato il round di Misano per via della concomitanza con la ADAC Formula 4 tedesca.
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