Young Driver of the Week – Theo Pourchaire

Benvenuti in questo nuovo appuntamento con il nuovo Young Driver of the Week, il nostro appuntamento in cui diamo spazio a ciò che accade nelle Feeder Series dove le giovani promesse del motorsport corrono per costruirsi il loro futuro in questo ambiente.

Nel weekend appena concluso si sono assegnati tanti titoli e nuovi campioni sono stati incoronati; su tutti Theo Pourchaire, neo-campione della ADAC Formula 4 tedesca al termine di un round al Sachsenring che ha tenuto tutti col fiato sospeso fino alla fine: è lui il nostro Young Driver of the Week!

Pourchaire si presentava al Sachsenring con un solo punto di vantaggio su Dennis Hauger, forte delle tre vittorie ottenute ad Hockenheim approfittando di un weekend disastroso accaduto a Pourchaire. Pourchaire ha iniziato bene il sabato arrivando secondo in Gara1 dietro Michael Belov, alla sua prima vittoria in campionato, con Hauger giù dal podio in quarta posizione alle spalle di Gregoire Saucy, con questi quattro impegnati in una battaglia durata tutta la gara. Pourchaire ha completato il suo ottimo sabato vincendo Gara2 proprio davanti ad Hauger, che si è liberato di Gianluca Petecof nelle fasi finali di gara prima di vedere la propria rincorsa a Pourchaire interrompersi per via di una Safety Car scesa in pista ad un minuto dalla fine per l’incidente che ha messo fuori gioco Oliver Rasmussen, Ido Cohen e Nico Gohler. In Gara3 Pourchaire ha seriamente rischiato di perdere il titolo, autore di una pessima partenza che lo ha fatto retrocedere dall’ottavo all’undicesimo posto (in Gara3 c’è l’inversione della griglia dei primi 8 classificati in Gara2), mentre Hauger risaliva in fretta portandosi in terza posizione già al secondo giro. Pourchaire è riuscito a rimontare nei giri seguenti e terminerà la gara al quarto posto, con Hauger che, nonostante la vittoria ereditata dalla penalità di 30 secondi comminata a Joshua Durksen per esser andato troppo lento in regime di Safety Car, non riesce a superarlo in classifica fermandosi ad un punto di ritardo da Pourchaire! Successivamente Pourchaire avanzerà in seconda posizione dopo la squalifica di Alessandro Ghiretti e la penalità di 30 secondi inflitta a Rasmussen per aver messo fuori gioco Sebastian Estner facendo uscire poi la Safety Car che è stata fatale per Durksen, promuovendo sul podio anche Arthur Leclerc, terzo nell’ultima gara del campionato.

La classifica finale vede Pourchaire vincere il titolo con 258 punti contro i 251 di Hauger, un divario di 7 punti che rappresenta alla perfezione l’equilibrio che ha regnato in questa stagione della serie cadetta tedesca. Theo Pourchaire quest’anno si è rivelato un prospetto molto interessante, uscito dalla filiera francese che con il lavoro della Federazione negli ultimi anni sta producendo moltissimi giovani talenti di valore. Nel 2018 Pourchaire ha disputato il campionato francese di Formula 4 diventandone il campione della categoria junior anche con una vittoria “generale” ottenuta a Spa-Francorshamps. Quest’anno ha avuto la grande occasione di disputare il campionato tedesco da membro del neo Sauber Junior Team, e ha unito la sua velocità ad una costanza di risultati, specialmente nella prima metà della stagione, che gli hanno consentito di arrivare al titolo contro un avversario tostissimo come Hauger, pupillo del Red Bull Junior Team. Nell’albo d’oro della ADAC Formula 4 tedesca Pourchaire succede a Lirim Zendeli, che proprio nel weekend ha interrotto il proprio rapporto con il Sauber Junior Team durante il round di Formula 3 a Sochi in modo burrascoso: una scelta sensata per il 2020 sarebbe quella di affidare quella macchina proprio a Pourchaire, che a soli 16 anni ha dimostrato di essere pronto per il salto di categoria in Formula 3.

© Sauber Junior Team / Official Twitter Page

Tornando a parlare di titoli assegnati, la nostra attenzione si sposta ovviamente a Sochi, dove in Formula 2 e in Formula 3 sono stati proclamati i rispettivi campioni, che rispondono ai nomi di Nyck De Vries e Robert Shwartzman. In Formula 2 De Vries ha chiuso i giochi già in Gara1 ottenendo una vittoria mai messa in discussione; partito dalla pole position, De Vries nei primi giri ha lasciato sfogare coloro che sono partiti con le gomme dure, e dopo il pit-stop ha avuto un ritmo sufficiente per riportarsi poi in testa a quattro giri dalla fine, per tagliare il traguardo davanti al suo avversario per il titolo Nicholas Latifi e Louis Deletraz, bravo ad avere la meglio su Luca Ghiotto all’ultimo giro. La Gara2 è stata caratterizzata dal brutto incidente che ha messo K.O. Nikita Mazepin e Nobuharu Matsushita, con quest’ultimo che ha impattato fortemente contro le barriere in curva 2. Una volta ripresa la gara la vittoria è andata a Luca Ghiotto, capace di contenere De Vries che negli ultimi giri si era avvicinato notevolmente a lui con Callum Ilott a completare il podio in terza posizione.

In Formula 3 Robert Shwartzman non è riuscito a trovare il successo in gara, ma il secondo posto ottenuto in Gara1 gli è bastato per far suo il titolo. Dopo la pole position conquistata il venerdì, Shwartzman è rimasto nel gruppo di testa per tutta la gara prima del sorpasso subito da Marcus Armstrong all’inizio dell’ultimo giro, con il neozelandese che si è involato verso la vittoria davanti al suo compagno di squadra della Prema; terzo posto per Niko Kari che conquista così il suo primo podio stagionale, mentre Jehan Daruvala non è riuscito a fare meglio della quinta posizione. In Gara2 a vincere è stato Juri Vips, sfruttando la pole position ereditata dall’ottavo posto ottenuto nella prima corsa dopo la penalità ricevuta per aver tamponato Christian Lundgaard in fase di ripartenza dopo una Safety Car. Vips ha condotto l’intera corsa chiudendo davanti ad Armstrong e Shwartzman. Il campionato di Formula 3 si è concluso regalando gare avvincenti, divertenti e si è rivelata un’ottima vetrina per questi prospetti che in molti casi hanno avuto la prima occasione per mettersi in mostra davanti al grande pubblico: Robert Shwartzman è il primo campione di questo nuovo campionato con 212 punti, con Armstrong che ha agguantato la seconda posizione proprio all’ultima gara chiudendo a 158 punti contro i 157 di Daruvala, mentre Vips ha chiuso in quarta posizione a 141 punti.

Si è conclusa anche la Formula 3 asiatica, che nell’ultimo round di Shanghai ha visto Ukyo Sasahara diventare il nuovo campione. Il giapponese ha chiuso i giochi in Gara2, dopo aver chiuso al quarto posto al termine di un duello avvincente con il suo compagno di squadra Jack Doohan, che ha conquistato il terzo posto nella seconda gara del weekend non sufficiente per tenere aperte le sue speranze di titolo. Il protagonista del weekend è stato però Daniel Cao, capace di vincere sia Gara1 che Gara2, con Doohan e Sasahara insieme a lui sul podio in Gara1, e davanti a Brendon Leitch in Gara2, con Doohan e Sasahara a seguire. Sasahara poi si è affermato in Gara3 vincendo l’ultima gara del campionato davanti ai suoi compagni di squadra della Hitech GP Doohan e Jackson Walls. La serie asiatica si conclude con il trionfo di Sasahara che succede a Raoul Hyman nel giovane albo d’oro della serie con 301 punti contro i 276 di Doohan.

Questo fine settimana è stato anche l’ultimo in cui la Formula 3 giapponese ha corso sotto questo nome, visto che dall’anno prossimo la serie si chiamerà SuperFormula Lights e vedrà il debutto delle nuove Dallara 320 che verranno impiegate anche in EuroFormula Open. Nell’ultimo round stagionale disputato a Okayama Ritomo Miyata ha dominato la scena vincendo entrambe le gare in programma senza nessun problema, con il neo campione Sacha Fenestraz e Sena Sekaguchi che l’hanno seguito in entrambe le manche con lo stesso ordine d’arrivo. La 41° stagione della Formula 3 giapponese si conclude con Fenestraz campione con 162 punti, con Miyata alle sue spalle a quota 142; molto più staccati gli altri con Enaam Ahmed terzo a 63 punti davanti a Toshiki Oyu, quarto a quota 60.

Si intensifica la lotta per il titolo anche in Formula Renault Eurocup, che a Barcellona ha visto Victor Martins dominare l’intero weekend e vincere entrambe le gare in programma. Il francese della Renault Sport Academy non ha avuto difficoltà nelle sue due vittorie, e così facendo ha completamente riaperto il discorso per il titolo: in Gara1 Martins ha vinto precedendo Alexander Smolyar e Petr Ptacek, con quest’ultimo che però è stato penalizzato di 15 secondi a fine gara per aver tamponato Oscar Piastri alla prima curva, passando dal terzo al sesto posto finale proprio dietro a Piastri. Il terzo posto di Gara1 è andato così ad Alex Quinn. In Gara2 Martins ha vinto con la stessa facilità con cui ha vinto la prima gara del weekend chiudendo davanti a Ptacek e Piastri, con Lorenzo Colombo fuori dal podio in quarta posizione davanti a Smolyar. A due round dal termine, il campionato ormai vede una lotta a due tra Piastri e Martins, con Piastri che conduce con 247 punti contro i 237,5 di Martins che tra Hungaroring e Barcellona ha notevolmente ridotto il suo gap dall’australiano.

Chiudiamo questo appuntamento con la Formula 4 britannica, dove anche qui la lotta per il titolo si è infiammata. Dopo il round di Silverstone, Zane Maloney e Sebastian Alvarez sono appaiati in testa alla classifica del campionato, il tutto quando manca il solo round di Brands Hatch alla fine della stagione! Il weekend di Silverstone, però, oltre a loro due ha visto brillare Louis Foster, vincitore di Gara1 e Gara3, avvicinandosi anche lui alla vetta della classifica. Foster ha vinto Gara1 davanti ad Alvarez regalando la doppietta alla Double R, con Josh Skelton terzo e Maloney solo quinto. Gara2 ha visto una bellissima bagarre tra Alvarez e Maloney, con i due bravi a risalire la classifica in condizioni di bagnato per poi giocarsi la vittoria; Alvarez è riuscito a battere Maloney e ciò gli ha consentito di raggiungerlo in testa alla classifica, con Foster che ha chiuso in terza posizione. Foster però torna si conferma in Gara3 vincendo in scioltezza dopo che Alvarez e Maloney sono venuti a contatto alla curva del Luffield, con entrambi finiti fuori pista e costretti al ritiro dopo 7 giri. Foster ha così vinto la sua seconda gara del weekend, con Bart Horsten e Luke Browning che hanno completato il podio. La situazione in campionato ora vede Maloney e Alvarez appaiati a 367 punti, con Foster che li segue a 337 punti, forte dell’ottimo weekend avuto a Silverstone. La matematica vede ancora coinvolto anche Josh Skelton, quarto in classifica con 307,5 punti: il round finale che si disputerà a Brands Hatch tra due settimane si preannuncia infuocato!

Immagine in evidenza: © Theo Pourchaire / Official Twitter Page

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Autore

Daniele Botticelli
Laureato in Scienze della comunicazione all'Università degli studi RomaTre e appassionato di motorsport sin dall'alba dei miei tempi.

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