L’inglese Tom Booth-Amos (PTR Triumph Factory Racing) ottiene un fantastico successo in Gara 2 al Phillip Island Grand Prix Circuit, portando la Triumph davanti a tutti per la seconda volta da quando è nella middle class delle derivate. Stefano Manzi (Pata Yamaha Ten Kate Racing) è secondo, perdendo la volata finale per soli 6 decimi. I due adesso sono appaiati in classifica a quota 45 lunghezze. Completa il podio l’olandese Bo Bendsneyder (MV Agusta Reparto Corse), autore di un pessimo start dalla pole position.
Giornata di riscatto per Michael Rinaldi, 4° in sella alla nuova Yamaha R9 del team GMT94, 6° il compagno di squadra Lucas Mahias, mentre tra i due c’è lo spagnolo Jeremy Alcoba (Kawasaki Racing Team), retrocesso dalla terza alla quinta posizione per una penalità. Spazio in top10 per Oli Bayliss (PTR Triumph Factory Racing Team), Xavi Cardelus (Orelac Racing VerdNatura), Kaito Toba (PETRONAS MIE Honda Racing Team) e Ondrej Vostatek (WRP Racing), così nell’ordine dall’ sesta alla decima posizione.
Giornata da dimenticare per Valentin Debise (Renzi Corse) e Jaume Masia (Orelac Racing VerdNatura), con lo spagnolo venuto a contatto con il francese: entrambi son finiti nella ghiaia, ma ad avere la peggio è stato il pilota di casa Renzi Corse con fratture alla caviglia destra. Fuori per una caduta anche Marcel Schroetter (WRP Racing) e Can Oncu (Yamaha BLU CRU Evan Bros Racing).
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