I due partono in prima e seconda fila: Lando dalla prima posizione dopo la straordinaria pole del sabato e Lewis in quarta posizione dopo l’ errore in entrata box costatogli l’ala anteriore e il tempo sufficiente per mandare in temperature le gomme per l’ ultimo tentativo del Q3.
A Sochi la scia alla partenza è fondamentale. Il pilota McLaren tenta di mantenere la posizione chiudendo prima su Russell e poi proprio su Hamilton ad approfittarne però è Sainz che sfruttando la scia riesce a prendersi la testa della classifica. Hamilton costretto a rallentare perde due posizioni dopo la curva 1 portandosi così in sesta posizione alle spalle di Ricciardo.
La McLaren di Lando con le gialle vola, a differenza della Sf21 di Carlos Sainz che dopo 12 giri, avendo graining sull’ anteriore sinistra, è costretto a cedere la posizione all’ ex compagno di squadra. Il passo di Norris con pista libera è notevole, con gomma gialla avrà infatti un tempo medio di 1:40.900 che gli permetterà di aumentare il vantaggio sui suoi rivali. In particolare su Hamilton che nel traffico di Ricciardo perde parecchio girando su tempi tra 1:42.348 – 1:41.400 e riportando un distacco di 13 secondi dal pilota della Mclaren.
Per Mercedes arriva il momento dell’ inevitabile pit-stop montando gomme dure per cercare di riavvicinarsi a Norris. Strategia che funziona, il pilota britannico riesce ad accorciare il distacco sfruttando al meglio il potenziale della sua W12 girando con un passo medio di 1:38.000 e portandosi al 47esimo giro a circa 1 secondo dietro al connazionale.
Dal 47esimo giro la gara cambia. La pioggia si abbate su Sochi rimescolando le carte in tavola.
Entrambi i piloti inglesi inizialmente declinano l’invito a entrare ai box, ma le condizioni peggiorano e Mercedes decide di richiamare al box Lewis per montare le intermedie convinta che la pioggia aumenterà d’ intensità.
Lato McLaren non c’è questa convinzione con Lando che non vuole rinunciare alla leadership e alla possibile prima vittoria decidendo di restar fuori. Scelta che si rileverà errata e che porterà Norris prima a un lungo con conseguente sorpasso di Hamilton e in seguito a un pit tardivo che lo relegherà al settimo posto.
Salvatore Borzì
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