Mattinata di sole e pomeriggio di pioggia. Così si è presentata la pista di Assen per la seconda gara del weekend olandese di DTM. Una pioggia incessante che ha regalato, anche oggi, la prima vittoria nella categoria ad uno dei piloti in gara. Ieri era toccato a Frijns, mentre la gioia odierna è stata tutta per Sheldon van der Linde. Il giovanissimo pilota sudafricano della BMW regala alla casa bavarese il secondo successo stagionale, dopo quello di due settimane fa di Auer. Van der Linde è riuscito ad azzeccare la strategia giusta con il pit anticipato ed è stato bravo a gestire la ripartenza dopo la bandiera rossa per il brutto incidente di Fabio Scherer.
Dietro il sudafricano hanno chiuso il podio il beniamino di casa Robin Frijns e il leader del DTM Nico Muller. Grande occasione persa per Renè Rast, partito in pole e giunto 5° al traguardo.
Cronaca della gara
L’acquazzone prima del via fa slittare la partenza di 10 minuti, che avviene dopo due giri sotto Safety Car. Lo scatto del poleman Rast è tutt’altro che irresistibile, col tedesco che scala al 3° posto, scavalcato da Duval e Frijns. Super partenza anche oggi di Habsburg, che balza dal 7° al 4° posto nel giro di poche centinaia di metri. Nei primi giri quasi nessun pilota azzarda il sorpasso per via della scarsa visibilità causata dalle abbondanti nuvole di acqua alzate dalle vetture. Alcuni, però, come Kubica, Green e Van der Linde tentano la carta della sosta anticipata e, soprattutto per quest’ultimo, si rivelerà una mossa molto azzeccata. Col migliorare progressivo della pista, grazie anche alla fine della pioggia, Frijns riesce ad avvicinarsi a Duval e a conquistare il comando della gara. Di lì a poco finiscono anche i momentanei sogni di podio di Habsburg, scavalcato da Muller, Glock e Rockenfeller nel corso di due giri. Chi accusa un grave calo di prestazioni con la pista più umida è Loic Duval, che sprofonda al 5° posto dopo i sorpassi subiti da Rast, Muller e Glock. Proprio questi ultimi due sono i grandi protagonisti di questa fase di gara, col tedesco della BMW che va addirittura a passare il leader del campionato.
Proprio quando la pista sembra asciugarsi sempre più, ecco che un nuovo acquazzone si abbatte su Assen. L’acqua improvvisa mette in difficoltà i piloti che hanno tentato la via delle slick e uno di questi, Fabio Scherer, finisce violentemente contro le barriere al giro 23. L’incidente del rookie svizzero causa una giusta bandiera rossa, per permettere ai commissari di togliere i detriti e riparare le protezioni divelte. Il caos dettato dalla pioggia congela le posizioni e Van der Linde si ritrova in testa, grazie proprio a quella sosta anticipata. Una volta terminato il lavoro dei commissari, la gara riparte per gli ultimi sei minuti e il sudafricano è bravo a mettere qualche secondo importante tra sè e Frijns. La classifica resta pressoché invariata fino al traguardo, se non per Duval e Rast che sopravanzano Glock per il 4° e 5° posto.
Oltre ai primi tre, quindi, terminano a punti anche Duval, Rast, Glock, Habsburg, Wittmann, Eng e Auer.
In ottica campionato Nico Muller resta sempre in vetta alla classifica con 164 punti, con Rpbin Frijns che rosicchia qualche punticino e si porta a quota 138, a 26 lunghezze dallo svizzero. Perde un po’ di contatto Renè Rast, ora a 44 punti da Muller e a 18 da Frijns.
Prossimo appuntamento col DTM per settimana prossima, con la quinta tappa del campionato sulla pista del Nurburgring, versione GP.
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