Battaglia in classifica e in pista per i contendenti al titolo René Rast e Nico Muller. Nel fantastico scenario di Hockenheim i due hanno lottato duramente e lealmente nella Gara 1 odierna, che ha visto trionfare lo svizzero. Un successo importantissimo per Muller, in quanto tiene ancora viva la corsa al titolo di campione 2020 del DTM. Il 2° posto di Rast permette al tedesco di mantenere la leadership acquisita a Zolder, ma il vantaggio è ora di soli 13 punti. Un distacco esiguo quando manca solo una gara alla fine del campionato con ancora 28 punti massimi da assegnare. Insomma, domani si deciderà chi sarà campione tra Rast e Muller.
A fianco dei due protagonisti del campionato, sul podio è salito anche Jamie Green. L’inglese ha provato a mettere i bastoni tra le ruote a Muller per avvantaggiare il suo compagno di squadra, ma senza successo. Finisce, invece, in modo mesto la corsa al titolo di Robin Frijns. L’olandese ha chiuso 7° oggi dopo un inizio di gara complicato. Se dopo Zolder il distacco da Rast e Muller era già pesante, ora anche la matematica lo ha condannato.
Cronaca della gara
Al via Rast e Muller scattano bene, ma lo svizzero è molto cattivo e passa il tedesco alla prima curva con una decisa sportellata. Pochi secondi dopo, però, viene chiamata in pista la Safety Car per un incidente sempre alla NordKurve. Infatti, Newey e Wittmann finiscono a muro dopo un contatto a tre che ha visto coinvolto anche Kubica. Il polacco si è trovato chiuso a sandwich tra i due, che sono poi finiti a muro e costretti al ritiro. Kubica, invece, riesce a continuare la gara con pochi danni.
Alla ripartenza Van der Linde guadagna subito il 3° posto ai danni di Green, mentre guadagnano diverse posizioni Duval e Glock, rispettivamente 5° e 6°. A questo punto inizia ad infiammarsi il duello tra Rast e Muller, che durerà per tutta la gara. Il tedesco all’ottavo giro scavalca lo svizzero, che tenterà ripetutamente di riprendersi la posizione senza successo. Muller, però, riuscirà nel suo intento grazie alla sosta molto lenta di Rast (circa 9 secondi), che rientra in pista 4°.
Nonostante ciò il campione in carica del DTM mostra tutto il suo carattere e inizia il suo recupero. La prima vittima è Frijns, in evidente difficoltà con le gomme già usurate, poi Green e infine Muller. Il giro decisivo è il ventottesimo, esattamente dieci dopo la disastrosa sosta. Rast attacca lo svizzero al tornantino e inizia a scappare via, quando viene chiamata in pista una nuova Safety Car. Stavolta il protagonista è Glock, finito lungo e insabbiato al tornante Sachs. Alcuni piloti tornano ai box per affrontare gli ultimi giri con gomme più fresche, ma in testa alla gara tutto rimane invariato.
La seconda ripartenza vede il quarto ritiro di giornata, quello di Scherer, che torna ai box per un problema tecnico. In pista, intanto, si assiste al declino di Van der Linde, col sudafricano che passa dalla lotta per il podio al 10° posto finale. Ma la svolta decisiva di Gara 1 si ha al terzultimo giro, quando Muller attacca Rast per il comando. Il tedesco proverà ogni cosa fino all’ultima curva dell’ultimo giro, ma la vittoria va allo svizzero.
A punti terminano anche Duval, Rockenfeller, Aberdein (migliore delle BMW), Frijns, Kubica, Eng e Van der Linde.
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