Renè Rast si riprende con gli interessi quanto gli è stato tolto due settimane fa a Spa. Il campione in carica del DTM, infatti, ha centrato la vittoria nella Gara 2 al Lausitzring, riscattando il successo perso in Belgio per via di una penalità. Il tedesco dell’Audi, anche quest’oggi, ha dovuto faticare molto per vincere e sempre contro lo stesso avversario di Spa, Nico Muller. Infatti, sul traguardo li separavano solamente 89 millesimi, eguagliando il record di distacco più basso del DTM datato 1996. In quell’occasione furono sempre 89 millesimi a separare le Opel di Ludwig e Alzen.
Tornando ai giorni nostri, Rast e Muller sono stati i protagonisti della domenica del Lausitzring, anche se la loro battaglia si è infiammata solamente nel finale. Gli ultimi giri sono stati particolarmente intensi e hanno portato diversi stravolgimenti alla classifica. E’ questo il caso di Marco Wittmann, giunto 3° grazie al sorpasso decisivo su Robin Frijns al penultimo giro. L’olandese, 4°, è stato uno dei mattatori della gara, con difese al limite del regolamento, specialmente con Rast. Il tedesco si è lamentato per due forzate escursioni sull’erba, ma la direzione gara ha preferito lasciar correre.
Proprio il duello tra Rast e Frijns ha contraddistinto la prima metà di gara, fin dalla partenza. Infatti, grazie a un brillante scatto da 3°, il tedesco passa Muller e attacca l’olandese, che, però, gli allarga maliziosamente la traiettoria portandolo sull’erba. Il caos creato da questa situazione porta Muller a scendere 4°, mentre riemerge Wittmann che si ritrova 3°, con Frijns e Rast rispettivamente 1° e 2°. Al terzo giro il campione in carica riesce a passare l’olandese, che, però, non molla e si rifà sotto quattro tornate dopo. Si ripropone la scena del via, con Frijns che porta fuori Rast, guadagnando la posizione; la direzione di gara, in questo caso, interviene e l’olandese è costretto a ridare la posizione al tedesco.
La battaglia tra i due si rinnova anche dopo le soste, ma al venticinquesimo giro è Rast ad avere definitivamente la meglio e ad allungare su Frijns. A questo punto, però, riemerge Nico Muller che, con gomme più fresche grazie alla sosta ritardata, scala posizioni su posizioni. Nel corso di una decina di giri lo svizzero passa da 6° a 2°, proseguendo la sua marcia verso Rast. Sorte simile anche per Rockenfeller, ottimamente 5° dopo essersi ritrovato 9° dopo la sosta. Questo mentre Muller, a suon di giri veloci, si riporta addosso al leader della gara, ma Rast è bravo a contenere l’assalto dello svizzero e a portare a casa la prima vittoria stagionale.
Oltre all’ottimo 3° posto di Wittmann, BMW centra i punti anche con Glock (6°), Eng (7°) e Aberdein (9°). Van der Linde, a podio ieri, è stato costretto a una gara solitaria a fondo classifica per via di un problema tecnico. Nonostante l’ottima qualifica Habsburg è stato sfortunato al via, ma è riuscito a centrare nuovamente i punti con un solido 10° posto. Robert Kubica chiude, invece, 13°, mentre l’unico ritiro di giornata è per Jamie Green.
Conclusosi il weekend sul tracciato sprint del Lausitzring, la classifica piloti vede sempre saldamente al comando Nico Muller con 100 punti. Grazie alla vittoria odierna Rast sale 2° con 61 punti, ma distante 39 lunghezze dallo svizzero. Frijns scende 3° a quota 58 punti.
Il DTM tornerà in pista il prossimo fine settimana, sempre al Lausitzring, ma stavolta sulla versione completa.
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